Lo scorso fine settimana, per la prima volta dopo diversi mesi, si è tornati a giocare in Svizzera al tavolo un Open. A Lugano a imporsi è stato il maestro fide Fabrizio Patuzzo, che è stato l’unico dei 38 partecipanti a vincere tutte e cinque le partite.
Il torneo si è svolto sotto un rigido regolamento di protezione. L’Hotel Colorado è stato aperto esclusivamente per i giocatori e le loro famiglie. I pasti venivano serviti a turni, in modo che non ci fossero mai troppe persone contemporaneamente nell’accogliente “Grottino”. E grazie al bel tempo, i partecipanti, tra cui diversi juniores, hanno potuto rilassarsi sulla terrazza.
Nelle due sale del torneo, che erano regolarmente arieggiate, solo i partecipanti e l’arbitro principale erano autorizzati ad accederci. Agli ospiti dell’hotel e ai partecipanti veniva misurata regolarmente la febbre.
Il direttore del torneo Claudio Boschetti ha tracciato un bilancio positivo del torneo: “I giocatori hanno rispettato le regole in modo esemplare ed erano naturalmente tutti di buon umore, visto che non avevano potuto giocare a scacchi al tavolo per mesi”.
Come già scritto sopra, il vincitore del torneo è stato il favorito Fabrizio Patuzzo. Il 43enne ha relegato ai posti d’onore Vladimiro Paleologu e il tedesco Bernd Reinhardt. Quarto il 14enne iraniano Seyed Arvin Kasipour Azbari.
Seguono gli altri ticinesi: Simone Medici (5., 3.5pt), Davide Massironi (10., 3pt), Claudio Boschetti (11., 3pt), Antonio Schneider (21., 2.5pt), Luca Rossini (26., 2pt), Zoran Trivic (35., 1pt) e Francesco Tedone (37., 1pt).
Classifica completa: 19. Lugano Open Special Edition