Con la sua storia ultracentenaria, il Dazio Grande di Rodi-Fiesso ha fatto da cornice a due tornei scacchistici a cadenza rapida, organizzati da David Camponovo e arbitrati da Claudio Bernasconi.
Il torneo lampo svoltosi al mattino è risultato parecchio equilibrato, con 4 giocatori che hanno concluso con 5 punti su 7. Ad imporsi per spareggio tecnico è stata Elena Sedina, che al photofinish ha preceduto Ion Capata e Davide Sgnaolin. L’amara medaglia di legno è stata conquistata da Claudio Boschetti, primo ticinese.
Ion Capata ed Elena Sedina sono stati ancora protagonisti nel torneo semilampo svoltosi nel pomeriggio. L’italo-rumeno si è imposto con 6.5 punti su 7, mentre la giocatrice del Mendrisio si è classificata terza con 5.5 punti. Tra i due contendenti si è inserito il chiassese Simone Medici, con 6 punti.
Durante la giornata i giocatori hanno anche potuto apprezzare all’interno dell’edificio del 1561 un’esposizione denominata “Via delle Genti”. Per quasi tre secoli il Dazio Grande ha avuto la funzione di dogana per le merci, ma al tempo stesso era luogo di sosta, cambio o riposo dei cavalli e locanda per i viaggiatori.