Dal 7 al 13 luglio la seconda città al mondo per altitudine non è stata solamente ambita meta per gli amanti del Jazz, ma ha ospitato nelle magnifiche sale del Parkhotel Sunstar, 2 tornei di scacchi. Il magistrale per giocatori over 2100 e l’open generale per scacchisti con meno di 2100 Elo. Nella circostanza l’Amateur Chess Club ha dato anche dei riconoscimenti speciali (ACC Continental Cup) per fasce Elo.
4 i ticinesi presenti. Nel magistrale Vladimiro Paleologu e lo scrivente Claudio Boschetti, nel generale Rolando Caretti e Gabriele Ferrari.
Dopo un buon inizio d’anno e un discreto risultato all’Open pasquale di Lugano, ho avuto parecchi problemi di concentrazione nei tornei successivi che hanno fatto precipitare il mio Elo a meno di 2100. Solamente a Flims (secondo rango) ho ritrovato una buona forma che mi ha permesso di tornare ai famosi 2100 Elo Fide contenendo i danni. A Davos, partendo come penultimo della lista nel magistrale, sono riuscito nuovamente a ritrovare una forma che ricorda un po’ i miei vecchi tempi quando sfioravo i 2300 Elo negli anni ottanta e novanta (per la cronaca: valevano ca. 2400 di oggi).
Battendo 2 FM e un quasi IM (2440 Elo) e pareggiando con un altro FM e con l’unico GM presente, Sergey Kasparov, ho concluso il torneo al 4° rango pari merito con 5 punti su 9. Ho pure guadagnato 40,6 Elo internazionali e 45 Elo-CH. Vladimiro Paleologu ha giocato delle belle partite che tuttavia spesso non è riuscito a concludere regalando agli avversari almeno 3 punti interi. Finendo a 3 su 9 il torneo ha pure ridimensionato il suo Elo che lo stava riportando, dopo le ultime ottime performance a Paradiso e Bolzano, nella zona degli over 2200.
Nel torneo Open i ticinesi Caretti e Ferrari hanno giocato delle belle partite. Avrebbero potuto far meglio, ma purtroppo anche loro hanno sciupato qualche posizione vinta. Rolando si è piazzato al 6 rango (4/7) e Gabriele al 9° (3,5/7).
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