Dopo essere stati esentati dal primo turno, le Aquile di Lugano hanno esordito domenica 22 giugno nell’edizione 2014 della Team-Cup, massima manifestazione svizzera a squadra ad eliminazione diretta.
La squadra capitanata per il 15esimo anno consecutivo da David Camponovo affrontava in trasferta la seconda squadra del Reti, circolo con sede a Zurigo. I ticinesi partivano con i favori dei pronostici, forti di una squadra solida ed omogenea. Ricordo che il regolamento prevede che sulle quattro scacchiera si possa schierare un solo giocatore con più di 2030 elo (FL 6/13).
- Fabrizio Patuzzo (2392) – Jonas Wyss (2299) 1-0
- Thomas Goldie (2070) – Massimo Maffioli (2066) 0.5-0.5
- David Camponovo (1966) – Christian Suter (1866) 1-0
- Martin Gallauer (1823) – Nordal Cavadini (1947) 0-1
In prima scacchiera Fabrizio Patuzzo non è mai apparso in difficoltà e durante l’arco della partita ha fatto trasparire una grande tranquillità. Dopo aver sacrificato un pedone in apertura a favore di un vantaggio posizionale, il momò ha schiacciato l’avversario fino ad imporsi.
Massimo Maffioli ha dovuto affrontare una partita di grande sofferenza a causa soprattuto della coppia degli alfiere del giovane talento Goldie, allievo del GM Stojanovic. Alla fine, grazie alla grande tenacia, ha portato a casa mezzo punto.
Dopo uno zeitnot infuocato al controllo della 40esima mossa, David Camponovo ha incrementato il suo vantaggio materiale da due pedoni a due pezzi (torre e alfiere). A questo punto il suo avversario non ha potuto fare altro che abbandonare, anche se per un istante ha pensato di aver vinto per il tempo.
In quarta scacchiera Nordal Cavadini non è apparso per niente arrugginito, nonostante non giocasse una partita ufficiale da due anni. Entrato in un finale di torri ha dimostrato una grande tecnica che gli ha permesso di imporsi.
Complimenti alle Aquile e auguri per il prosieguo del torneo.