Appena archiviata la stagione del CSG, è già tempo di pensare al Campionato Svizzero a Squadra, che prenderà il via questo fine settimana. Come l’anno scorso saranno 6 le squadre ticinesi ai nastri di partenza. Prima di vedere quali saranno i verdetti del campo, proviamo a fare un analisi delle speranze e ambizioni dei capitani e giocatori di casa nostra.
Mendrisio (NLA, 2013: 8°): Dal suo ritorno in Lega Nazionale A nel 2012, la squadra di capitan Cavadini ha concluso gli ultimi due campionati all’ottavo rango, appena sopra la fatidica linea che determina la salvezza/retrocessione. Difficile ipotizzare un significativo salto di qualità in questa stagione e l’obiettivo primario sarà sicuramente quello di mantenere il posto nell’élite svizzera in attesa di tempi migliori. Rispetto alla stagione passata la squadra momò ha perso l’IM Borgo (che rinforzerà il Lucerna) e ai fini dei risultati finali molto dipenderà da quante partite giocheranno i Grandi Maestri Fressinet e Godena. A differenza delle altre squadre infatti i sottocenerini non sembrano poter contare su una rosa molto profonda.
Bellinzona I (1. Lega, 2013: Promossi): Grazie anche agli innesti dei locarnesi Spinedi e Massironi, la squadra bellinzonese ha potuto festeggiare una brillante promozione. Quest’anno potranno contare anche sull’apporto di Simone Medici e se i vari Marcoli, Dell’Ambrogio, Cucchiani, Gervasoni e Caretti mostreranno la stessa costanza di rendimento dell’anno scorso, potranno giocarsela sicuramente alla pari contro tutti gli avversari. Da neopromossi, l’obiettivo salvezza è ampiamente alla loro portata e qualora potessero contare sempre sulla formazione migliore, potranno anche ambire a veleggiare nelle parti alte della classifica.
Biasca-Lodrino (2. Lega, 2013: Promossi): La stagione 2013 è stata una brillante cavalcata ed è culminata con la promozione. Per i sopracenerini vale lo stesso discorso fatto per il Bellinzona I: sembrano avere le qualità giuste per conquistare la salvezza, ma molto dipenderà anche sulla disponibilità e sullo stato di forma dei migliori giocatori della squadra. Seguendo la stessa politica proposta nell’anno passato, un punto importante per la squadra sarà anche quella di far giocare le giovane promesse per far fare loro esperienza.
Bellinzona II (3. Lega, 2013: Retrocessi): Il “farm-team” della prima squadra non ha particolari ambizioni ed è soprattutto costruita per far giocare i vari membri e per far crescere i giovani del circolo. La delusione della retrocessione dell’anno scorso è stata quindi accettata senza particolari drammi. Ben 19 soci del circolo hanno giocato almeno una partita nella stagione passata e magari l’obiettivo primario è quello di aumentare ulteriormente questo numero, che sarebbe sinonimo di crescita del movimento ticinese.
Chiasso (3. Lega, 2013: 3°): L’anno passato i chiassesi hanno mancato per un soffio gli spareggi di promozione e a causa della perdita di Medici sembra difficile ipotizzare la conferma di un tale risultato. L’esperienza è il punto forte grazie ad elementi come Todeschini, Schafer e Bernasconi, ma sarebbe di vitale importanza trovare dei giovani da inserire in squadra per ampliare la rosa.
Massagno (3. Lega, 2013: 4°): I luganesi sembrano gli unici che possono veramente ambire ad una promozione. Il nocciolo duro è di qualità e la terza lega potrebbe stare a loro un po’ stretta. Manca forse un giocatore supplementare per poter ovviare ad alcune assenze durante la stagione.
Riassumendo c’è abbastanza ottimismo in vista della stagione di Campionato Svizzero a Squadre 2014, ma un problema che accomuna grossomodo tutte le squadre è la panchina corta. Oltre che a risultati di squadra di rilievo sarebbe quindi utile aumentare il bacino di giocatori attivi nel campionato.
Lasciamoci sorprendere e buona fortuna a tutte le squadre ticinesi.